Mentre la Spagna di Pau Gasol si accingeva a vincere il campionato europeo di pallacanestro, domenica 20 Settembre la Polisportiva Pontremolese ha dato il via alla stagione Minibasket 2015/2016. Di fronte a un palazzetto gremito da più di cento genitori, circa novanta bambini tra i 5 e gli 11 anni si sono esibiti in diversi giochi preparati dagli istruttori per gruppi omogenei a seconda della loro età. Quest’anno saranno ben quattro i gruppi, coordinati e diretti dal Dirigente responsabile Emanuele Filippi: gli “Esordienti” di 11 anni seguiti dall’inossidabile Luciano Cecchini e dal giovane Luca Furlan, gli “Aquilotti” di 9-10 anni condotti dall’entusiasmo di Sara Bazzigalupi aiutata da Silvia Cecchini, gli “Scoiattoli” di 7-8 anni accompagnati dalla competenza e dalla pazienza di Pietro Bardini ed infine i piccoli “Pulcini” di 5-6 anni seguiti da Emanuele Filippi e da Sara Bazzigalupi. Tutte le categorie ad eccezione dei “Pulcini” parteciperanno ad un campionato nella provincia di La Spezia. Particolarmente interessante è stata la presentazione che il neo istruttore nazionale Filippi ha rivolto ai genitori presenti in tribuna. Di fronte ad un grande schermo, Filippi, dopo aver ricordato le origini della Polisportiva Pontremolese degli anni ’80 sotto la guida del grande Prof. Borzacca, ha descritto i valori fondanti del gioco-sport Minibasket e presentato la squadra degli Istruttori alla guida dei vari gruppi. Perché gioco a Minibasket? Perché insegno Minibasket? Perché mando mio figlio a Minibasket? Queste le domande che il dirigente ha rivolto rispettivamente a bambini, istruttori e genitori presenti. Diversi gli spunti emersi. “I bambini sono qui essenzialmente per divertirsi, imparando nuove cose giocando” – incalza Filippi – “Qui conoscono nuovi amici, migliorano le loro capacità motorie e si preparano ad incontrare la pallacanestro. Noi istruttori accogliamo da parte nostra ogni bimbo con la stessa attenzione e premura indipendentemente dal talento o propensione al gioco di ciascuno, cerchiamo di formare persone autonome e responsabili sul campo e fuori e proviamo a farli innamorare della pallacanestro. Ai genitori chiediamo di provare l’emozione del loro divertimento, di incoraggiare sempre i propri figli, sostenerli nelle difficoltà e lasciare la parte tecnica a noi istruttori”. Dopo il saluto finale del Presidente Pietro Ferdani, la giornata si è conclusa con un rinfresco a cui hanno partecipato grandi e piccoli in un clima davvero festoso.