Dopo otto risultati utili consecutivi, si interrompe la marcia dei ragazzi del presidente Ferdani fermati a Busalla con il risultato di 74 a 67.

Primo stop stagionale quindi per la troupe di coach Novelli, alla sua “prima” sulla panchina gialloblu, costretta ad inseguire per tutto l’arco dei 40’ una formazione più “affamata” e decisamente più avanti nella condizione atletica.

Dopo un primo quarto sostanzialmente di studio chiuso sul 17-14, i padroni di casa hanno ampliato il distacco nella seconda frazione grazie soprattutto a una difesa attenta che ha concesso solo 7 punti ai pontremolesi (33-20 a metà gara).

Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di coach Zerbo vanno in rottura prolungata nei primi 3 minuti: Carlotti, Tosi e Flati firmano un break di 10-0 che li riporta a stretto contatto ai padroni di casa, ma vengono  rispediti prontamente al mittente dalle triple di Fanelli e Caruso che lanciano Busalla in vantaggio in doppia cifra al suono della terza sirena (47-37).
Ultima frazione giocata a ritmi alti da entrambe le formazioni: i canestri di Facci e Mazzorana prima, quelli di Repetto e Caruso dopo, spingono gli scriviesi sul +15 a due giri d’orologio dalla fine; tre “triple” di puro talento di Montagnoli (nella foto) nel finale servono solo a ridurre il gap a 7 lunghezze, insufficienti nemmeno per difendere la differenza canestri nello scontro diretto (all’andata finì 53-50).
Con questa vittoria Busalla aggancia in classifica al secondo posto i gialloblu a quota 16 punti; Sordi e compagni saranno ora impegnati in una doppia trasferta, prima contro il Villaggio San Salvatore (mercoledì 12) e poi contro la capolista e imbattuta Sestri (venerdì 14).

 

Pall. Busalla – Pol. Pontremolese 74-67 (17-13; 16-7; 14-17; 27-30)

Busalla: Mei, Cavargna, Boccardo 3, Scala, Facci 11, Caruso 15, Fanelli 5, Repetto 18, Malerba, Mazzorana S. 9, Padula 4, Mazzorana F. 9. All. Zerbo.

Pontremoli: Montagnoli 26, Spadoni 3, Carlotti 6, Travaglio 4, Terzi n.e, Flati 6, Sordi 6, Tosi 14, Mori, Korreshi n.e, Giambrocono 2.  All. Novelli.