Serie C: doppio colpo, presi Luca Ceragioli e Diakhate.
Doppio colpo in casa Conad Pontremoli che, grazie all’instancabile lavoro del direttore sportivo Beghetti, ufficializza gli ingaggi di Luca Ceragioli, guardia-ala classe 1982, e di Badara Diakhate, centro, classe 1994.
Ceragioli, che ritroverà il fratello Alessandro con il quale aveva giocato ad Ameglia in serie C2 nella stagione 2011/12, è stato uno dei migliori giocatori della passata stagione di serie D dove ha vestito la maglia del Fossitermi La Spezia; questi i suoi trascorsi: cresce nelle giovanili del Canaletto dove esordisce in prima squadra in C2 (sarà il miglior marcatore del campionato nel campionato 2002/03), poi passa al Basket Follo in C2 dove vi rimane per cinque anni (di cui 2 in C1), poi Spezia Tarros e Ameglia (C2) e ultima stagione a Fossitermi in serie D.
“Sono molto contento di essere qui – afferma Ceragioli – Ringrazio la società, l’allenatore e il direttore sportivo Beghetti per l’interesse e la disponibilità mostrata nei miei confronti.
Un particolare ringraziamento anche alla mia famiglia che è stata decisiva per prendere la decisione finale. Spero di riuscire a dare il mio contributo ad un gruppo già valido; e poi è l’ultima occasione per insegnare qualcosa a mio fratello!”
Diakhate, che andrà a coprire uno dei quattro posti da under previsti dal regolamento, ha iniziato la sua carriera italiana allo Spezia Tarros nell’under 19 nella stagione 2011/12, mentre in quella appena conclusa ha vestito la maglia del Fossitermi in serie D.
I due nuovi arrivati alzeranno la qualità dell’organico a disposizione del confermato coach Grassi in vista del campionato di serie C che si preannuncia come sempre molto impegnativo.
Con questi ultimi due innesti, che vanno ad aggiungersi a quello del play De Ferrari, la campagna acquisti del Basket Pontremoli è da ritenersi ufficialmente chiusa, in attesa dell’ inizio della preparazione pre – campionato.
In una nota, la società gialloblu intende ringraziare il presidente dello Spezia Tarros Danilo Caluri per aver agevolato la conclusione delle trattative che hanno portato Ceragioli e Diakhate nella “città del libro”.